Le origini – 1905/1930
Nel 1905 un gruppo di imprenditori di Alessandria comprò i locali di una fabbrica sorta qualche anno prima a Spinetta Marengo. Utilizzando quei capannoni provvisti di forni speciali, la neonata Società di Marengo iniziò la produzione di prodotti chimici come il solfato di rame. Fu poi costruito un impianto per la produzione di acido solforico e, per sfruttarne la quantità prodotta in eccesso, si edificò un impianto per la lavorazione di “Super”, un concime chimico che si rivelò un ottimo fertilizzante.
Nel 1910 il sito aveva assunto le caratteristiche di un vero stabilimento: gli operai erano passati da 20 a 60-80, secondo i vari periodi di produzione. Durante la Prima Guerra Mondiale lo stabilimento non subì soste e anzi fu eretta una struttura per la produzione di ossigeno, considerato necessario per le forze armate. Dopo la guerra, lo sviluppo continuò con altri impianti e lavorazioni, anche se la produzione base era sempre costituita dal solfato di rame e dal Super.
A poca distanza da Marengo operava un’altra società, che subì una forte crisi durante gli anni Venti, e che fu acquisita da Marengo stessa nel 1928. I due stabilimenti furono uniti e, sui terreni circostanti in seguito acquistati, fu costruita una linea di collegamento con le Ferrovie dello Stato.
Agli inizi degli anni Trenta la società acquisì altri stabilimenti in varie regioni d’Italia, diventando così una fra le principali realtà italiane in aperta concorrenza con Montecatini, azienda nata nel 1888 per la lavorazione del rame dell’area toscana di Montecatini Val di Cecina.