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TAF2

Attività di bonifica

I conti con il passato, l’impegno senza sosta e i risultati incoraggianti

Nel secolo di storia del polo chimico, Solvay (oggi Syensqo) appare solo nell’ultimo quinto e da allora si è fatta carico di bonificare la difficile eredità di inquinamento ambientale ricevuta da altri*, investendo per migliorare la tecnologia di tutti gli impianti e diventando uno dei punti di riferimento per la chimica nel mondo. Oggi Syensqo prosegue questo percorso e lo stabilimento alessandrino rappresenta un hub di innovazione per la produzione di polimeri speciali.

* Un Collegio arbitrale internazionale ha accertato come, al momento del passaggio di proprietà del sito a Solvay (2002), Edison avesse fornito un quadro falsificato dello stato della contaminazione ambientale del sito. Per questo Edison è stata condannata a risarcire oltre 90 milioni di euro alla nuova proprietà.

2002

Solvay acquisisce il sito industriale. Viene successivamente accertato che Edison aveva fornito dati falsificati sullo stato della contaminazione ambientale.

 

2009-2012

Avvio dell'attività della barriera idraulica, composta oggi da un’ottantina tra pozzi e pompaggi interni che intercettano il flusso della falda e trattano fino a 13 milioni di litri di acqua al giorno.

2013-2024

I risultati ad oggi:

  • Cromo VI: bonifica del 60% delle aree interessate con tecnologia ISCR (riduzione chimica in situ).
  • PFAS: dal 2019, interventi localizzati con filtrazione su resine a scambio ionico e carboni attivi.
  • Solventi clorurati: rimozione tramite tecnologie SVE (aspirazione di vapori dal sottosuolo) e ERD (degradazione riduttiva potenziata).
  • Completata la messa in sicurezza permanente delle discariche storiche (C1 e C2), grazie a tecniche di copertura e impermeabilizzazione (capping).
  • Potenziamento della barriera idraulica con una portata aumentata a 570 m³/h (equivalenti a 5 piscine olimpioniche al giorno): 48 miliardi di litri di acqua trattati ad oggi.
  • Oltre 500.000 analisi chimiche eseguite.
l'impegno per la bonifica

In questi anni l’impegno di Solvay prima e di Syensqo ora, è stato continuo e consistente non solo dal punto di vista economico - oltre 47 milioni di Euro investiti e altri 26 già accantonati per interventi futuri - ma anche dal punto di vista tecnologico con l’applicazione delle migliori e più innovative tecnologie disponibili, sviluppate con partner qualificati come l’Università del Piemonte Orientale di Alessandria, oltre alla costante attività di collaborazione e monitoraggio in coordinamento con gli Enti.

Le attività di bonifica stanno procedendo verso il progressivo raggiungimento di tutti gli obiettivi e i monitoraggi confermano il significativo miglioramento dello stato qualitativo dei terreni e delle acque di falda.In particolare, tutti gli interventi approvati e pianificati per la rimozione dei solventi clorurati dai terreni e dalle acque di falda all’interno della proprietà sono stati completati.

Per maggiori dettagli, leggi il pieghevole informativo “Syensqo: il nostro impegno per la bonifica” relativo allo stato dell’arte della bonifica, distribuito a Marzo 2025 alla comunità di Alessandria.

Cronoprogramma interventi

Cronoprogramma degli interventi
Mappa degli interventi

E le aree esterne al sito?

Accanto alle attività che riguardano la bonifica delle aree interne al sito, il Comune di Alessandria ha avviato il progetto di bonifica delle aree esterne, a cui Solvay ha aderito nel 2021 in coordinamento e collaborazione con gli Enti. Syensqo ha recentemente completato il piano di caratterizzazione (utile a verificare lo stato qualitativo della falda e dei terreni in un’area esterna al sito per circa 6 km quadrati) e i risultati sono stati condivisi con gli Enti. Attualmente sono in corso le ultime verifiche propedeutiche all'Analisi di Rischio che partirà a seguire.

firma UPO Syensqo3

Università del Piemonte Orientale e Syensqo insieme per la tutela dell’ambiente

Grazie ad un investimento di 5 milioni di euro, siglato un accordo quinquennale per l’attivazione del Centro RisPA per lo studio di nuovi materiali e processi che abbattano l’inquinamento.