Nel secolo di storia del polo chimico, Solvay (oggi Syensqo) appare solo nell’ultimo quinto e da allora si è fatta carico di bonificare la difficile eredità di inquinamento ambientale ricevuta da altri*, investendo per migliorare la tecnologia di tutti gli impianti e diventando uno dei punti di riferimento per la chimica nel mondo. Oggi Syensqo prosegue questo percorso e lo stabilimento alessandrino rappresenta un hub di innovazione per la produzione di polimeri speciali.
* Un Collegio arbitrale internazionale ha accertato come, al momento del passaggio di proprietà del sito a Solvay (2002), Edison avesse fornito un quadro falsificato dello stato della contaminazione ambientale del sito. Per questo Edison è stata condannata a risarcire oltre 90 milioni di euro alla nuova proprietà.
Solvay acquisisce il sito industriale. Viene successivamente accertato che Edison aveva fornito dati falsificati sullo stato della contaminazione ambientale.
Avvio dell'attività della barriera idraulica, composta oggi da un’ottantina tra pozzi e pompaggi interni che intercettano il flusso della falda e trattano fino a 13 milioni di litri di acqua al giorno.
I risultati ad oggi:
- Cromo VI: bonifica del 60% delle aree interessate con tecnologia ISCR (riduzione chimica in situ).
- PFAS: dal 2019, interventi localizzati con filtrazione su resine a scambio ionico e carboni attivi.
- Solventi clorurati: rimozione tramite tecnologie SVE (aspirazione di vapori dal sottosuolo) e ERD (degradazione riduttiva potenziata).
- Completata la messa in sicurezza permanente delle discariche storiche (C1 e C2), grazie a tecniche di copertura e impermeabilizzazione (capping).
- Potenziamento della barriera idraulica con una portata aumentata a 570 m³/h (equivalenti a 5 piscine olimpioniche al giorno): 48 miliardi di litri di acqua trattati ad oggi.
- Oltre 500.000 analisi chimiche eseguite.
In questi anni l’impegno di Solvay prima e di Syensqo ora, è stato continuo e consistente non solo dal punto di vista economico - oltre 47 milioni di Euro investiti e altri 26 già accantonati per interventi futuri - ma anche dal punto di vista tecnologico con l’applicazione delle migliori e più innovative tecnologie disponibili, sviluppate con partner qualificati come l’Università del Piemonte Orientale di Alessandria, oltre alla costante attività di collaborazione e monitoraggio in coordinamento con gli Enti.
Le attività di bonifica stanno procedendo verso il progressivo raggiungimento di tutti gli obiettivi e i monitoraggi confermano il significativo miglioramento dello stato qualitativo dei terreni e delle acque di falda.In particolare, tutti gli interventi approvati e pianificati per la rimozione dei solventi clorurati dai terreni e dalle acque di falda all’interno della proprietà sono stati completati.
Per maggiori dettagli, leggi il pieghevole informativo “Syensqo: il nostro impegno per la bonifica” relativo allo stato dell’arte della bonifica, distribuito a Marzo 2025 alla comunità di Alessandria.
Cronoprogramma interventi
E le aree esterne al sito?
Accanto alle attività che riguardano la bonifica delle aree interne al sito, il Comune di Alessandria ha avviato il progetto di bonifica delle aree esterne, a cui Solvay ha aderito nel 2021 in coordinamento e collaborazione con gli Enti. Syensqo ha recentemente completato il piano di caratterizzazione (utile a verificare lo stato qualitativo della falda e dei terreni in un’area esterna al sito per circa 6 km quadrati) e i risultati sono stati condivisi con gli Enti. Attualmente sono in corso le ultime verifiche propedeutiche all'Analisi di Rischio che partirà a seguire.
Interventi di bonifica

Università del Piemonte Orientale e Syensqo insieme per la tutela dell’ambiente
Grazie ad un investimento di 5 milioni di euro, siglato un accordo quinquennale per l’attivazione del Centro RisPA per lo studio di nuovi materiali e processi che abbattano l’inquinamento.