Attraverso l’utilizzo di un innovativo processo di Riduzione Chimica In-Situ (in inglese In-Situ Chemical Reduction o ISCR il terreno insaturo viene trattato in maniera molto efficace dalla contaminazione da Cromo esavalente. Il trattamento consiste nell’iniezione nel terreno di una soluzione di Ditionito di Sodio che riduce il Cromo esavalente (tossico e ad elevata mobilità) in Cromo trivalente (innocuo e praticamente immobile nel terreno).
Grazie all’impiego di questa tecnologia di bonifica, messa a punto con la collaborazione dell’Università del Piemonte Orientale, Syensqo ha già completato la bonifica da Cromo VI di due importanti aree (“Area 1” e “Area ex-Sclopis”) mentre un’altra area è in corso di completamento e un’altra ancora in fase di progettazione. Complessivamente, Syensqo ha realizzato interventi per circa il 60% delle aree storicamente interessate da questo contaminante.
I risultati degli interventi svolti permettono il progressivo avvicinamento agli obiettivi assegnati dagli Enti per la Bonifica del sito di Spinetta Marengo.
Fra le tecnologie utilizzate per il trattamento dei terreni storicamente contaminati vi è anche il Soil Vapour Extraction (SVE), una tecnologia di bonifica mirata al trattamento della porzione insatura del terreno, che prevede l’aspirazione dei vapori per la rimozione dei contaminanti volatili e semivolatili.
Infine, tra gli interventi svolti nel corso degli anni si ricorda anche l’intervento di rimozione e smaltimento dei terreni storicamente contaminati da Olio Combustibile Denso (OCD) nonché la sperimentazione della tecnica di Phytoremediation, sempre in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, per bonificare i terreni superficiali interessati dalla contaminazione da metalli. Quest’ultima tecnica sfrutta la proprietà di particolari specie di felci di assorbire, tramite le radici, i metalli e trasferirli nel fogliame, poi falciato e inviato a smaltimento