Curiosità e un’indole da esploratore hanno guidato Myriam Arca nel suo lungo percorso professionale in azienda.
Qual è stato il tuo percorso professionale per arrivare ad essere oggi Direttrice dello stabilimento di Ospiate?
Il mio percorso professionale è iniziato nel 1998 con uno stage presso lo stabilimento, allora Ausimont, di Spinetta Marengo. Dopo sei mesi sono stata assunta in contratto di formazione lavoro e, da quel momento, ho iniziato il mio percorso lavorativo che mi ha vista ricoprire diversi ruoli all'interno dello stabilimento: dal Controllo qualità, al Manufactory Excellence, a ingegnere di qualità, capo reparto, Capo Area, fino alla mia recente nomina a Direttrice dello stabilimento di Ospiate, nei pressi di Milano.
Le diverse esperienze mi hanno offerto la possibilità di crescere grazie all’opportunità di imparare ogni giorno qualcosa di nuovo, sia dal punto di vista professionale che umano.
In contesto sociale in cui i temi della Diversity, Equity & Inclusion, del gender equality e gender pay gap sono molto dibattuti e d’attualità, cosa significa per una donna ricoprire un ruolo manageriale di questo tipo oggi?
Voglio pensare che la mia non sia un’eccezione ma una normale conseguenza che dovrebbe avere sempre un percorso professionale fatto costantemente con grande curiosità, studio e attenzione, a prescindere dall’essere donna o meno.
Personalmente, in tanti anni in questa azienda, non ho mai avuto la percezione che ci siano o ci siano state delle distinzioni legate al fatto di essere donna. Mi sono sentita sempre parte di un gruppo "alla pari". Anche oggi, in questo nuovo ruolo, non percepisco scetticismo o dubbi legati al fatto di essere donna e di questo ringrazio Syensqo e tutti i miei collaboratori.
Quale ruolo ha lo stabilimento di Ospiate nel sistema produttivo di Syensqo in Italia e a livello internazionale?
Nel sito di Ospiate sono presenti diversi tipi di tecnologie per la produzione di diversi tensioattivi in forma ionica e non ionica. I tensioattivi prodotti vengono impiegati in ambito Industrial, Coating e soprattutto Agro. L'80% della produzione è esportata in Europa.
Nel settore Agro i tensioattivi permettono la solubilizzazione dei principi attivi (fertilizzanti, etc) affinché questi possano disperdersi meglio nel terreno, risultando quindi più sostenibili per la ridotta quantità che ne viene utilizzata.
In ambito Industrial, invece, i nostri tensioattivi permettono di ottenere formulazioni acquose che solubilizzano i principi attivi che altrimenti non sarebbero diluibili in acqua.
In stabilimento poi lavoriamo costantemente allo sviluppo ulteriore di vari tensioattivi: vengono messe a punto, di continuo, nuove ricette per rispondere alle esigenze dei nostri clienti. Potremmo dire che sono produzioni "tailor made".
L’animo di Syensqo è quello dell’esploratore, sempre assetato di nuove conoscenze. In che modo questa mission ti appartiene?
L'animo dell'esploratore mi appartiene completamente perché la curiosità è sempre stata il mio stimolo per studiare e scoprire qualcosa di nuovo. Trovo estremamente motivante e sfidante "provare" e mettermi alla prova. E anche questo nuovo ruolo me ne dà l'opportunità.