FA LAB settembre 25: cosa è stato realizzato?
Martedì 23 settembre, sulla scia di quanto realizzato negli ultimi anni si è svolto un nuovo incontro di Fabbriche Aperte Lab 2025. Si è parlato di “Sicurezza sul lavoro” all’interno dello stabilimento; un evento che ha richiamato un alto numero di interessati e che ha visto la partecipazione di 65 persone.
Anche per questa edizione è stato utilizzato un format dinamico caratterizzato da 3 momenti specifici:
- Una prima parte (presso “Sala 1° maggio”) dove attraverso gli interventi degli HSE dell’azienda e di un referente di ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) sono state illustrati i principi e le pratiche relative alla Sicurezza, tra le quali i “Safety Principles e le 8 regole salvavita”, le attività quotidiane che vengono svolte per la sicurezza dei lavoratori e come viene articolato il “Safety Day” annuale;
- Una seconda parte (presso “Sala Ernest”) dove attraverso una modalità di presentazione a stand, gestiti da operatori esperti dell’azienda, sono stati approfonditi ed illustrati concretamente aspetti quali i “DPI utilizzati”, “Modulistica e procedure per la sicurezza” e le procedure di sicurezza del “Loto elettrico e meccanico”;
- Una terza parte di “Spazio Ascolto e dialogo” (presso “Sala 1 maggio”), all’interno della quale attraverso tavoli di confronto, condotti da professionisti dell’azienda in qualità di facilitatori, si è dato spazio ai punti di vista e le osservazioni dei visitatori relativamente a quanto visto e sentito nella presentazione e nella parte dedicata agli stand, al fine di raccogliere le impressioni dei partecipanti ed eventuali domande/curiosità da sottoporre in un momento conclusivo di Q&A gestito dagli esperti dell’azienda.
A seguire si riporta un resoconto di quanto emerso nella sessione di dialogo.
Suggestioni, osservazioni e feedback da parte dei partecipanti
Nel lavoro dei tavoli della parte di “Spazio Ascolto e dialogo”, nella fase finale di raccolta feedback rispetto a quanto visto ed osservato nel corso dell’evento i partecipanti hanno fatto emergere che:
- Sono stati apprezzati nella prima parte dell’evento gli interventi fatti dai dipendenti referenti HSE e l’utilizzo di modalità interattive quali presentazioni slide con dati e grafici fruibili anche da persone non esperte sul tema, oltre all’utilizzo di un video evocativo che ha fatto comprendere pienamente quanto le misure di sicurezza siano pensate far “tendere a 0” incidenti e vittime sul lavoro. La modalità colloquiale ed aperta con cui i relatori si sono approcciati è stata punto di forza per individuare gli aspetti chiave sul versante della sicurezza dei lavoratori;
- È stato utile osservare da vicino, nella seconda parte di presentazione a stand, alcuni metodi e strumenti utilizzati nei reparti dello stabilimento; per molti partecipanti una scoperta e indice di attenzione e avanguardia da parte dell’azienda. Unica criticità riscontrata rispetto a questa parte riguarda l’acustica della sala Ernest che, a causa dell’elevato numero di partecipanti di questa edizione, in alcuni frangenti è risultata non pienamente adeguata;
- La gestione di ascolto e dialogo da parte dei dipendenti dell’azienda ha favorito un confronto aperto e autentico. La presenza nei singoli tavoli di stakeholder di tipologia diversa ha permesso una ricchezza e pluralità di punti di vista. Tra gli spunti maggiormente emersi dai tavoli si riportano:
- L’attenzione e la serietà con cui il sito gestisce questo tema, potenziale esempio per altre aziende. Per alcuni partecipanti, che hanno a che fare con l’azienda, è stata una conferma degli approcci e “best practice” che vengono utilizzate nel sito;
- L’importanza di comunicare e informare costantemente su questo tema la cittadinanza ed in particolare gli studenti che si stanno formando per lavorare in questo settore, apprezzata in particolare dagli studenti presenti che hanno trovato “utile e pratica” questa modalità;
- La complessità e la numerosità di procedure e modulistica dedicata, ulteriore indice di come venga affrontata in maniera adeguata questa tematica;
- La passione e lo stile con il quale viene condotto il lavoro da parte dei referenti HSE, che prevede non solo regole e protocolli ma anche un’attenzione e ascolto dei lavoratori attraverso un costante processo circolare di feedback e aggiornamento delle pratiche di sicurezza.
Congiuntamente alla raccolta di quanto osservato sono inoltre state raccolte una serie di domande, alle quali i referenti dell’azienda hanno dato risposta nella fase conclusiva dell’evento. Le più significative e ricorrenti sono state:
- Esistono organi di controllo che autorizzano e validano le procedure interne?
- È previsto un piano per digitalizzare la cospicua modulistica cartacea attualmente utilizzata?
- Come vengono scelti i DPI da utilizzare?
- In che modo vengono controllate le ditte che lavorano in appalto rispetto al tema della sicurezza?
- L’azienda annota i “near miss”, ovvero eventi imprevisti che si verificano sul lavoro senza causare danni o infortuni? Se sì, con che procedura?
- Sono previsti percorsi formativi completi per introdurre i nuovi dipendenti che si inseriscono in azienda?
Alcuni dei partecipanti, che nelle scorse edizioni non hanno partecipato ai FA LAB, hanno richiesto di poterne organizzare ulteriori nei quali riproporre la visita agli impianti ed altri luoghi chiave dello stabilimento. Inoltre, visto il positivo rimando da parte degli studenti presenti, è stato proposto di incrementare le visite da parte delle scuole ed attività laboratoriali per permettere loro di conoscere meglio e concretamente come si sviluppa il lavoro all’interno di questo settore produttivo.

