Nell’ambito dell’edizione 2025 di Fabbriche Aperte Lab, sabato 21 giugno, a partire dalle ore 10, sono stati aperti i cancelli dello stabilimento industriale Syensqo di Spinetta Marengo per un tour guidato in autobus lungo l’intero perimetro del sito, con tappe programmate e soste di approfondimento.
Obiettivo dell’iniziativa: rispondere in modo trasparente a domande e curiosità della comunità locale in merito alle attività dello stabilimento, ai materiali e alle tecnologie utilizzate, offrendo l’opportunità di osservare da vicino il lavoro quotidiano negli impianti e nei reparti produttivi.
Tre autobus, ciascuno con personale Syensqo a bordo e con la presenza di esponenti del management team dello stabilimento, hanno accompagnato famiglie, pensionati, studenti, rappresentanti delle istituzioni e delle imprese locali alla scoperta del sito.
Le tappe del tour
Ogni bus ha seguito un percorso articolato in più soste, tra cui:
Impianto Aquivion, hub europeo per la filiera dell’idrogeno verde, interamente sviluppato a Spinetta Marengo. L’impianto produce membrane polimeriche ad alte prestazioni per una filiera dell’idrogeno sostenibile, rinnovabile e carbon free.
Impianto PFR, dedicato alla produzione dei fluoroelastomeri Tecnoflon, una famiglia di gomme sintetiche versatili e resistenti agli agenti atmosferici, impiegate nei settori automobilistico, aeronautico ed elettronico. L’impianto è stato recentemente ampliato con una nuova sezione per la produzione di gomma perfluorurata, rafforzando il ruolo dello stabilimento a livello globale.
Area confezionamento fluidi, dove nascono prodotti innovativi per applicazioni industriali, elettroniche e cosmetiche. I fluidi Fomblin e Galden, grazie alle loro eccezionali proprietà (non infiammabili, non tossici, stabili chimicamente e termicamente), trovano impiego in diversi settori. La visita ha incluso anche i Fuorolink, fluidi funzionali utilizzati nel trattamento antimacchia di carta, tessuti e pietra.
Le soste speciali
Durante il tour, gli autobus si sono fermati anche in:
Area tutela ambientale, dove sono state illustrate le tecnologie per la gestione in sicurezza delle risorse idriche: la barriera idraulica, l’impianto a Carboni Attivi (per la filtrazione avanzata delle acque meteoriche e industriali) e quello a Osmosi Inversa (per il trattamento dei reflui di processo).
Area monomeri, dove ha inizio il ciclo produttivo con la lavorazione delle molecole base che formeranno i polimeri speciali.
Laboratorio di igiene ambientale, con uno staff di 30 persone impegnate nel monitoraggio costante delle matrici ambientali, per un totale annuo di oltre 1.700.000 analisi di composti fluorurati.
Le persone e il dialogo
Durante il tragitto tra le tappe, il team ha condiviso una panoramica sullo stabilimento, che si estende su 130 ettari ed è uno dei principali siti produttivi globali di Syensqo. Un’attenzione particolare è stata dedicata alle persone che vi lavorano: oltre 120 laureati e 450 diplomati tecnici, coinvolti in percorsi di formazione continua.
Il direttore del sito, Federico Frosini, insieme ai manager Giovanni Guasco e Paolo Ricci, ha dialogato con i partecipanti rispondendo alle domande generali sull’azienda, mentre i tecnici delle aree visitate hanno approfondito quesiti di natura più tecnica e curiosità su processi e materiali.
Partecipazione e restituzione.
Il clima della giornata è stato cordiale, partecipato e collaborativo.
Prima del termine del tour, i partecipanti sono stati invitati a lasciare un commento sull’esperienza compilando una cartolina. Le risposte raccolte hanno evidenziato apprezzamento per la trasparenza, la passione del personale e il desiderio di approfondire ulteriormente alcuni aspetti della produzione e del sito. Tra gli spunti più significativi: l’importanza di raccontare la chimica in modo accessibile e la volontà di continuare a rafforzare il legame tra impresa e comunità.
A chiusura dell’evento, l’abituale momento conviviale nella sala 1° maggio, con un soft drink e qualche riflessione condivisa.