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The curb erosion from storms

FA LAB 2024 La bonifica a che punto siamo?

FA LAB LA BONIFICA INIZIO

Giovedì 23 maggio si è svolto il primo incontro dell’edizione 2024 di Fabbriche Aperte Lab, l’iniziativa che ci ha accompagnato con appuntamenti a scadenza mensile nel corso di tutto l’anno passato. Proprio per dare seguito ai feedback positivi e ai suggerimenti di coloro che hanno partecipato al ciclo di incontri del 2023, è stato riproposto il medesimo format, composto da una visita guidata in stabilimento e da un successivo laboratorio di ascolto e dialogo.

Nello specifico, si è tornati a trattare e approfondire l’argomento della bonifica della contaminazione storica, a un anno esatto di distanza dall’evento Fabbriche Aperte Lab 2023 già dedicato a questo tema, tramite una

FA LAB 2024 LA BONIFICA VISITA

 visita a zone dello stabilimento dove è stato possibile scoprire e osservare i metodi di bonifica e le tecnologie innovative applicate al sito.

Di ritorno dalla visita guidata, i presenti sono stati invitati a sedere ai tavoli predisposti in Sala 1° Maggio. Come consuetudine, a ogni tavolo hanno trovato due professionisti Syensqo che, in veste di facilitatori, hanno accompagnato la sessione di dialogo.

Dopo aver scambiato osservazioni e punti di vista, ogni gruppo ha individuato tre domande condivise, a cui, nella fase finale in plenaria, è stata fornita una risposta articolata da parte degli esperti presenti in qualità di testimonial.

FA LAB 2024 LA BONIFICA TAVOLI

Riportiamo a seguire un resoconto di quanto emerso nella sessione di conversazione ai tavoli.

Percezioni e osservazioni

I gruppi ai tavoli erano compositi, sia a livello anagrafico che di competenze tecniche; a prescindere dalle differenze fra i partecipanti, sono emersi trasversalmente due punti chiave ricorrenti:

  • La percezione molto forte dell’impegno che ­Syensqo e le sue persone dedicano nel realizzare le attività che sono state mostrate nel corso di questo e dei precedenti incontri, pur permanendo pensieri differenti rispetto ai frutti che questo impegno sta portando e porterà. Altresì è stata apprezzata la volontà di apertura e di dialogo, per cui l’impegno è stato riconosciuto non solo a livello tecnico e di investimenti, ma anche in relazione all’apertura verso il territorio.
  • Il grande interesse suscitato dalla visita in campo. In particolare, le tecniche di bonifica utilizzate sono state molto apprezzate, definite come “inaspettate e innovative”. Alcuni partecipanti avevano immaginato che, trattandosi di bonifica, si sarebbero trovati davanti a intere porzioni di terreno smantellate dalle ruspe, dunque, grande è stato lo stupore nell’osservare come, tramite piccoli fori nel terreno o l’uso di sostanze biologiche, si riesca a trattare la contaminazione storica con l’uso di tecniche poco invasive.

In aggiunta, è stata sottolineata la grande complessità del tema, non facile da semplificare. È emerso come sia complicato per le persone che non appartengono al settore distinguere fra le varie tematiche ambientali, che il sentire comune tende ad accumunare e generalizzare.

Nei tavoli con un’età anagrafica più alta, è emersa una valutazione positiva del lavoro dell’azienda su situazioni ereditate dal passato: le differenze fra quel che era e quel che è oggi sono state espresse e raccontate con trasporto e minuzia di particolari, nel quadro di una percezione condivisa dell’attuale miglioramento della situazione ambientale del territorio.

Spunti e suggerimenti

Alcuni consigli sono arrivati dai partecipanti, in particolare sul tema della comunicazione e del coinvolgimento. 

Quanto alla pubblicizzazione dell’evento, è stato sottolineato come possa essere utile il ricorso a canali di

FA LAB 2024 LA BONIFICA FACILITAIZONE

 diffusione più ampi, per coinvolgere e informare anche coloro che non ricevono l’invito via posta.

È poi ­emerso il suggerimento di creare una interazione e una sinergia con la scuola ­secondaria di primo grado di Spinetta, dato che è a quell’età che i ragazzi cominciano a formarsi le loro idee: si potrebbero organizzare degli eventi nella scuola o prevedere visite dedicate a misura di studenti.

Riguardo alla diffusione delle informazioni, è stato consigliato di specificare meglio e dare importanza a tutti i fondi spesi da Syensqo per la sicurezza e l’ambiente. Anche nelle brochure preparate da ­Syensqo sarebbe utile integrare la parte tecnica con i dati relativi agli investimenti che vengono effettuati.

Infine, è arrivato da alcuni partecipanti l’incoraggiamento a rispondere con più determinazione ad attacchi o polemiche, anche tramite stampa, per mostrare a un pubblico più ampio l’impegno profuso, le tecnologie utilizzate e i risultati ottenuti.

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