Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) del Piemonte si è espresso nei giorni scorsi in merito all'autorizzazione (AIA) del febbraio 2021, concessa dalla Provincia di Alessandria a Solvay (oggi Syensqo) per l’estensione della produzione e l’uso di C6O4. In particolare, il TAR Piemonte ha respinto il ricorso di Legambiente e le posizioni più estreme contro lo stabilimento di Spinetta Marengo e l’uso di C6O4.
L’iniziale ricorso proposto cautelativamente da Solvay è stato anch’esso respinto e superato soprattutto grazie allo spontaneo adeguamento da parte della stessa Solvay alle prescrizioni dell’AIA. In questi anni Solvay ha, infatti, profuso ogni sforzo per venire incontro alle esigenze di protezione ambientale investendo diversi milioni di euro (40 solo nell’ultimo anno) in sostenibilità e nelle migliori tecnologie presenti sul mercato.
Risulta pertanto confermato anche da parte dei giudici del TAR Piemonte che il sito di Spinetta Marengo opera con una legittima autorizzazione (AIA) a produrre e utilizzare C6O4.
Si ribadisce inoltre che il C6O4 è un fluorotensioattivo di nuova generazione che non è biopersistente e non è bioaccumulabile, l'unico prodotto e utilizzato dal sito in una fase di transizione verso una tecnologia priva di fluorotensioattivi.
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