In un clima di trasparente e fattiva collaborazione, nel corso del Tavolo tecnico tenutosi questa mattina,
Syensqo ha illustrato dettagliatamente agli ENTI gli esiti di tutte le attività di verifica e delle prime azioni
correttive tempestivamente definite e poste in essere in relazione alle anomalie, già prontamente
segnalate agli ENTI, e inerenti alle concentrazioni di C6O4 riscontrate all’interno dell’area produttiva.
A tal proposito, SYENSQO intende ribadire all’opinione pubblica quanto segue:
- il fenomeno ha riguardato esclusivamente il livello più superficiale della falda ed è rimasto circoscritto ad un limitata area dell’impianto, presidiata da interventi di trattamento in continuo dell’acqua di falda (Mipre, Misure di prevenzione);
- tutte le verifiche condotte hanno confermato la piena e completa tenuta della MIPRE che ha impedito la migrazione delle concentrazioni anomale rilevate;
- quale ulteriore presidio di contenimento della falda, a valle idrogeologica dello stabilimento esiste ed opera la barriera idraulica, la quale è stata peraltro già potenziata adeguatamente per far fronte alle ingenti precipitazioni dei mesi scorsi;
- tutte le successive analisi puntuali effettuate sugli scarichi implicati hanno confermato l’assenza di
anomalie; del pari tutte le analisi effettuate sui contro-campioni ottenuti da ARPA, nelle acque del fiume Bormida, hanno tutte restituito esiti nei limiti autorizzati; - le indagini svolte hanno escluso l’errore umano mentre è stata identificata l’origine degli incrementi di concentrazione di C6O4 nell’area operativa della linea E dell’impianto Tecnoflon;
- tale linea, che in via cautelativa era stata immediatamente fermata all’insorgere dell’anomalia, ed allo stato viene mantenuta vuota e inattiva a scopo cautelativo, fino all’ultimazione delle operazioni di ripristino necessarie per poter riattivare la produzione come concordato con gli ENTI.
Syensqo vuole sottolineare e rassicurare l’opinione pubblica sul fatto che l’evento è stato prontamente gestito, intercettando la sorgente e mettendo in sicurezza l’area. Inoltre, grazie agli efficaci sistemi di contenimento e prevenzione (Mipre, Misure di prevenzione), le anomale concentrazioni rilevate non hanno avuto alcun impatto sulla falda all’esterno dello stabilimento.
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